Marvel IT presenta
#96 – Alligatori nelle fogne
di Mickey
e Fabio Furlanetto
Sistema fognario
di New York City
Tra le molte leggende metropolitane legate alla Città Che Non
Dorme Mai, quelle legate agli orrori del suo sistema fognario sono tra le più
dure a morire.
Certo un luogo oscuro, labirintico e maleodorante come
questo, che relativamente poche persone hanno visto, può sembrare la dimora
ideale per ogni tipo di mostro. Ma la superficie è stata testimone di orrori
ben più strani di ogni leggenda, tra cui un’invasione aliena che ha rischiato
di distruggere il pianeta intero. E’ ormai passato un mese dall’attacco di
Thanos di Titano, ed i danni sono stati così ingenti che ancora oggi le
riparazioni non sono ancora state completate, nemmeno a queste profondità.
“Per fortuna gli umani preferiscono l’orribile aria pulita
della superficie” pensa l’ultimo inquilino abusivo di questa città. La mancanza
di sole delle ultime settimane non lo ha impensierito, anzi: come tutti gli
alieni Badoon, preferisce i luoghi umidi e stagnanti che gli umani aborrono.
Motivo in più per essere preoccupato quando si rende conto di
non essere solo. Impugna istintivamente la propria pistola a raggi, puntandola
contro l’aggressore che gli si è avvicinato in assoluto silenzio...ed esitando,
dato che l’essere è alieno quanto lui.
-Non voglio farti del male. Eri anche tu nella ciurma di
Thanos?
-Thanosssssss - ripete l’essere, agitando la coda. Il Badoon
non riconosce la sua specie.
-E’ un sì o un no?
-Lizard non lavora per nesssssuno. Nasscossto da mammiferi.
Perché disssturbi Lizard? – risponde l’essere, muovendosi molto più rapidamente
di un nativo: abbastanza da strappare l’arma al Badoon, che inizia a
rimpiangere di non essere rimasto in superficie.
-Stai attento con quella. Non hai idea di come funziona!
-Connorsss conossce. Mammiferi sssparano a Lizard con
quessste armi.
Senza alcun preavviso, Lizard impugna l’arma e fa fuoco,
uccidendo all’instante il Badoon.
A sangue freddo, in più di un senso.
-Ora sssiamo pari. Basssta nasssconderssi – minaccia Lizard,
stringendo la pistola con così tanta forza da romperla in mille pezzi.
Casa
Parker-Watson, Forest Hills
La piccola May Parker è in piedi su una sedia, tutta china
verso l'interno di un'asciugatrice. Alle sue spalle, sua madre tiene
amorevolmente le mani vicino ai suoi piccoli fianchi, per afferrarla nel caso
perda l'equilibrio. Accanto a loro, suo padre si fa passare la bianchiera
fresca di bucato e la piega. Una scena che dovrebbe essere abituale, ma che
purtroppo non lo è, quando il padre di famiglia è un supereroe e quando si vive
in una città come New York che è appena uscita, ferita, dall'ennesima tentata
invasione aliena.
Tra un disastro e l'altro, la vita e il lavoro hanno
continuato il loro corso. Per Mary Jane Watson, al momento ciò si traduce nelle
riprese della nuova serie televisiva “Agents of FBSA”. Ancora poche scene da
ri-filmare e l'episodio pilota sarà pronto.
-Ah, quindi si sono decisi ad aggiustare la scena in cui
spari a quel tizio?- domanda Peter tra il serio e il faceto, mentre impila un
paio di mutande su una montagna di biancheria intima.
-Non ricominciare – alza gli occhi al cielo Mary Jane.
-Seriamente, quello si becca un proiettile e fa un volo di
due metri prima di cadere a terra!
-Succede sempre in qualunque film.
-Ma non nella vita reale! Basta sapere un po’ di fisica, un
proiettile non ha abbastanza massa per spostare...
-Sei l’unico a fare caso a cose del genere. Piuttosto, che mi
dici della storia?
-Carina. Certo, che qualcuno si metta in testa di vendere un
siero del super-soldato potenziato ai raggi gamma...
-Non dirmi che sarebbe stato più realistico se fosse stato
sangue di ragno radioattivo.
-No, stavo per dire che spero che nessuno ci provi sul serio,
ma poi ho pensato che probabilmente qualcuno lo ha già fatto... ci sono un bel
po’ di scienziati pazzi in giro.
-Presenti inclusi?
-Spiritosa. Ma se mi ritrovo a combattere un super-criminale
che ha preso ispirazione dalla tua serie, posso farvi causa?
-Mamma, non ci arrivo- li interrompe May, pericolosamente
tuffata nell'elettrodomestico.
-Va bene, amore, ci penso io ora - le accarezza i capelli la rossa, infilando
il braccio nell'asciugatrice ed estraendone con un sorriso divertito un
reggiseno.
-Hai fatto un gran bel lavoro, campionessa - gli batte cinque il papà, per poi
prenderla in braccio e portarla in camera sua. Con la forza ragnesca che si
ritrova, teme che sarà tentato di trasportarla così fino a quando sarà
adolescente: dovrà darsi una regolata, prima o poi.
Quando la bambina si è addormentata, i coniugi riprendono a
parlare di argomenti più delicati.
-Sono davvero fortunato a poter godere di questi momenti - ammette Peter, con
lo sguardo su May che respira intensamente - Soprattutto dopo tutto quello che
è successo nelle scorse settimane. Il Coordinatore, Thanos... sembrava non
dovessi avere più un attimo di respiro. E, sì, prima che mi rimproveri, lo dico
ad alta voce, al diavolo le superstizioni!
-Non stavo dicendo niente - sorride Mary Jane - Mi godo anch'io questo periodo
di relativa calma. Per l'Uomo Ragno, perlomeno.
-Troppa, per certi versi. Avrei dovuto star dietro a Norman
Osborn da quando ho scoperto che è tornato in azione, ma... non ho avuto testa
nemmeno dopo la ritirata di Thanos...
-Come mai? Stai invecchiando?
-Può darsi... - liquida la questione Peter - ... andiamo a
letto?
Mary Jane annuisce e lo segue, anche se il suo intuito
femminile le dice che il suo uomo non si sta lasciando andare del tutto.
Empire State
University
Se non potesse approfittare delle ragnatele come mezzo di
trasporto, Parker dovrebbe partire da casa molto prima del previsto per
arrivare in facoltà. La città è zeppa di cantieri di ricostruzione dopo
l'attacco alieno, il traffico è un pandemonio. Per una volta tanto, saranno gli
altri ad arrivare in ritardo e lui a poter vantare una puntualità.
-Come hai fatto ad arrivare così presto? - lamenta il
professor Malakov, tutto trafelato.
-Mi sono svegliato presto per poter lavorare di buona leva.
Credo sia tutto pronto per la seduta di dottorato, manca una tua ultima
occhiata e il benestare per la tesi, ho preparato la dissertazione... Posso
dare una mano in laboratorio o in classe.
-Mi informerò se ci sono strumenti da sterilizzare.
-Sono serio, Reynold - ha un sussulto di assertività Peter.
-Oh, ascolta, diamo un'occhiata alla tesi, così poi non abbiamo più niente da
dirci fino alla seduta, ok?
Mentre professore e dottorando sono presi dalla revisione, la
mente dell'Uomo Ragno non riesce a non divagare. E' da ieri sera che pensa a
Norman Osborn. Non sa quali pesci prendere. Non dovrebbe essere una minaccia
fintanto che rimane dimentico della sua identità segreta. E per certi versi
sembra stia giocando a fare il vigilante, non il supercriminale, ma ci stanno
scappando morti e feriti tra i delinquenti, tra l'altro innocenti fino a prova
contraria.
Avrebbe bisogno di qualcuno imparziale con cui confrontarsi
sull'argomento, il che esclude il Ragno Rosso e il Ragno Nero per ovvi motivi:
informati dei fatti, si sono mostrati solo pronti a trovarlo e sbatterlo in
galera e/o picchiarlo a morte.
Dovrebbe contattare la Torcia Umana? Devil? Ciclope? Forse
solo Matt Murdock tra loro potrebbe comprendere la situazione e dargli qualche
dritta, gli altri hanno esperienze e scale diverse; eppure l'Uomo senza Paura è
colui che ha convissuto per anni sotto lo scacco di Kingpin, senza fare quanto
poteva per neutralizzarlo.
In casi come questi potrebbe tornare utile un sidekick... Ed
è allora che si rende conto che non ha notizie di Catalyst da qualche giorno.
Non è una sua responsabilità diretta, ma in qualche modo è una sua amica e non
può non assicurarsi che stia bene. Dopo il lavoro, sarà la prima cosa che farà.
-Parker? Allora??? Qui sto lavorando per te! - lo riporta alla realtà il suo
tutor.
Osborn Chemicals
Norman Osborn sta presiedendo una riunione dello staff della sezione chimica
dell'azienza in qualità di supervisore scientifico di area. E' uno di quei
frangenti che adora, perché può dar sfogo alle sue pulsioni da boss. Rimpiange
i tempi in cui era ancora il CEO della multinazionale e poteva sbraitare contro
il Presidente e gli azionisti, ma si fa di necessità virtù.
Tutti i chimici hanno presentato gli ultimi risultati delle
loro ricerche, Osborn li ha ascoltati impassibile, con la precisa strategia di
esplodere solo alla fine, quando tutti ormai si sarebbero rilassati.
-Che cosa volete che ce ne facciamo di questa roba?! Li
leggete i giornali? Sapete in che acque stiamo navigando?[i]
Dobbiamo proporre qualcosa di innovativo sul mercato, di rivoluzionario, non
questi “compitini ben fatti”! Alla vostra età io avevo già sviluppato sieri per
la superforza e gas dagli effetti inusitati!!! - si lascia sfuggire. Del resto,
dopo il pubblico processo, tutti conoscono il suo passato come Goblin, ma non è
mai una buona idea rinvangarlo. Soprattutto nel periodo in cui è tornato in
azione sotto altre spoglie.
Difatti, il gelo cala nella stanza, gli scienziati si
guardano a vicenda terrorizzati.
-Se non vi date una svegliata, qui cadranno delle teste ben
presto. Per la settimana prossima voglio nuove proposte. Serie!
Norman esce dalla stanza riunioni sbattendo la porta. In
parte è una mossa teatrale, in parte è lo scarico di tensione accumulata. La
situazione delle industrie Osborn lo frustra: vorrebbe poter fare di più per combattere
i nemici dell'azienda di famiglia, ma ora che è un comune azionista non può
scavalcare l'attuale Presidente e l'attuale Amministratore Delegato, né il
Consiglio. Il lavoro, poi, lo ha tenuto lontano dal suo aliante, che ormai
rappresenta una valvola di sfogo su cui ha sviluppato una certa dipendenza.
Stasera, cascasse il mondo, andrà di ronda. Sperando di beccare qualche
stupratore da picchiare a sangue.
Sistema fognario
di New York City
L’accesso a questa parte della città è limitato, ma questo
non è un problema per nessuna delle tre donne che vi si sono infiltrate, non
tanto quanto resistere al suo odore.
Catalyst e la Scorpione indossano mascherine per cercare di
proteggersi, mentre Quicksand apprezza la completa mancanza del senso
dell’olfatto quando è nella propria forma di sabbia.
-Avremmo dovuto farlo tempo fa; potrebbe essere ovunque,
ormai – si lamenta.
-Con tutte le riparazioni in seguito all’attacco di Thanos,
il rischio di coinvolgere civili era troppo grande – le ricorda Catalyst. La Scorpione
aggiunge:
-Sono certa che questo sia il punto giusto: l’ambiente è
ideale per la fisiologia mutata di Connors. Fino a quando avrà una scorta di
cibo sufficiente, non si muoverà di qui.
-Quale cibo? Siamo in una fogna! – puntualizza Quicksand.
-Principalmente topi, suppongo. Troppi pochi umani per
sostenere un esemplare adulto - risponde la Scorpione, fermandosi quando sente
il rumore di qualcosa che si agita nell’acqua.
-Non siamo sole – sottolinea la Scorpione, giusto in tempo
per trovarsi di fronte un uomo-rettile che è appena saltato fuori dall’acqua
con velocità sovrumana.
-Intrussssi! – sibila Lizard, cercando di mordere la
Scorpione. Lei riesce a bloccare il morso con l’avambraccio, e se fosse ancora
umana lo perderebbe. I denti di Lizard si conficcano invece su uno spesso
strato di chitina, che incredibilmente resiste alla pressione.
-Catalyst! Anestesia, adesso! – ordina, usando la propria
super-forza per cercare di tenere bloccato Lizard. Scorpione ha i propri poteri
da troppo poco tempo per essere certa di essere più forte della lucertola, ma
Lizard è sicuramente più aggressivo. Strattona la Scorpione con un solo
movimento della testa, scagliandola contro il muro più vicino così forte da
farne crollare una parte.
Catalyst è pronta ad usare il proprio potere per trasmutare
l’aria attorno a Lizard, ma esita. Nella sua testa era tutto così
semplice...catturare il mostro e curare lo sfortunato scienziato. Ma ora si
trova davanti una forza della natura che le sta ruggendo a pochi centimetri dalla
faccia, i cui artigli sono pronti a squartarla viva senza il benché minimo
rimorso.
Ha avuto paura, in passato. Ma oggi Catalyst ha scoperto il
terrore.
-Stai giù! – grida Quicksand, scatenando una vera e propria
valanga di sabbia contro Lizard; il rettile è abbastanza forte da cercare di
ribellarsi, ma c’è un motivo se Quicksand è sopravvissuta a scontri con Thor.
Ci sono dei limiti alla forza di Lizard, specialmente dopo settimane passate a
nutrirsi di topi e a bere acqua di fogna, ed il mostro viene finalmente messo
al tappeto.
La Scorpione si rialza, scrollandosi di dosso i detriti ed
avvicinandosi a Lizard per essere certa che sia privo di sensi. Solo allora
chiede a Catyst, che non ha mosso un muscolo e sta ancora tremando.
-Dobbiamo portarlo al mio laboratorio. Non sembri ferita,
Catalyst, tutto a posto?
-Sì – risponde lei cercando di suonare il più sincera
possobile.
“Per niente” è invece il suo pensiero.
Daily Bugle
Betty Brant esce sul tetto del Bugle Building con una pistola
spianata.
Il Senso di Ragno di Abel Fitzpatrick non scatta deciso, sia
per le sue caratteristiche peculiari sia perché non la considera una vera e
propria minaccia.
-Puoi metterla giù, quella - la accoglie il Ragno Nero,
appollaiato su una cabina.
-Sono stata sequestrata per giorni dall'uomo che ha ucciso
mio marito e sostituita da una mutaforma. Se permetti, ho i miei motivi per non
abbassare la guardia- spiega la reporter, senza rinfoderare l'arma puntata.
-Te lo riconosco. Mi dispiace per quello che hai passato.
-Come hai avuto il mio numero?
-Amici di amici. Dovresti immaginarlo.
-Ho qualche idea, in effetti. Perché quel messaggio? Che
genere di aiuto vuoi da me?
-La verità? Ho bisogno di aiuto su Goblin. Ho già parlato con
Urich, ma come si suol dire, non ho cavato un ragno dal buco. Troppo scottato
dalle esperienze precedenti, forse.
-Potrei esserlo anch'io.
-Io non mi faccio gli scrupoli del mio amico Uomo Ragno. Lui
sa per certo che il nuovo Goblin è ancora Norman Osborn, che sta giocando a
fare il vigilante. Ma non vuole fare ancora mosse per smascherarlo, né vuole
spargere la voce. A differenza mia.
-Perché?
-Perché è troppo un bravo ragazzo. Ed è scottato anche lui
dalle esperienze passate, suppongo. Giocare con Goblin è come giocare con il
fuoco.
-Perché dovrei giocarci io? Ho provato ai tempi dello
scandalo del dio-ragno e ho fallito. Angela Yin ne è uscita devastata. Da quel
che so, tra l'altro, starebbe anche facendo un po' di piazza pulita in città,
da quando il Punitore ha cambiato costa.
-Non sapevo avessi questa politica.
-Non è mia, ma quando patisci quello che ho sopportato io,
inizi ad avere certe tentazioni. Questa città è malata, Ragno Nero. Anche senza
invasioni aliene, è un covo di criminali a cielo aperto, che nessuno riesce a
tenere a bada. Persino i morti tornano indietro.
-Non posso contraddirti. Ma so che, avendo sputtanato Norman,
ti ho messo una pulce nell'orecchio. E adesso hai il mio numero privato, e non
provare a risalire al proprietario perché ci siamo assicurati che non esista.
Se hai notizie o bisogno di aiuto... so che il mio telefono squillerà.
Con una giravolta all'indietro, il Ragno Nero sparisce.
E Betty Brant alza gli occhi al cielo. Vorrebbe non fosse
così, ma l'arrampicamuri ha ragione.
In cima a un
ponte sul fiume Hudson
L'Uomo Ragno è di ronda, alla ricerca di Catalyst. E' passato
dal suo appartamento a SoHo ma non ci sono segni di vita. Non sa bene dove
cercare, ma non può stare con le mani in mano.
Prima di continuare, però, deve avvisare a casa che starà in
giro. L'ultima volta in cui si è dimenticato di farlo è andata a finire male,
per questo prende un attimo fiato e telefono.
-Amore, faccio tardi.
-Al Dipartimento di Entomologia? - dice in uno dei loro tanti
codici. Suo marito può rassicurarla quanto vuole sul fatto che quel genietto
informatico di Ben Reilly ha criptato le loro schede, ma la sua paranoia non
verrà mai meno del tutto. Non a torto.
-Sì. Non riesco a trovare la mia... larva. Non è nella sua
tana, né altrove. Temo possa esserle successo qualcosa.
-La larva non è più una larva da un pezzo. E' una farfalla
matura che ha preso il volo.
-Complimenti per esserti agganciata sulla metafora
scientifica, ti amo.
-Non hai sposato una cheerleader.
-Lo so. Comunque bruco o farfalla, voglio solo assicurarmi
che stia bene. E' una collega e... un'amica.
-Se fossi un altro genere di donna, ora farei una scenata di
gelosia. Ringrazia il cielo che ti conosco bene e so che sei mosso da
un'assoluta buona fede.
-Grazie, amore. Quindi... faccio un giro e torno, eh? Tienimi
la cena in caldo. Ti amo.
-Se continui a dirlo ogni due per tre perde valore, lo sai?
Buona pattuglia.
Laboratorio
della Scorpione
Shanika Stillwell è convinta di aver superato la fase
incredibilmente più critica di tutta l'operazione: prelevare un campione di
sangue di Lizard. Il bestione antropomorfo non solo ha una scorza dura da
oltrepassare con l'ago, ma per quanto possa essere collaborativo nel suo
attuale stato, si è dimenato non poco, e senza l'aiuto di Quicksand
l'estrazione non sarebbe riuscita.
-Sssssangue- lamenta ridondante, mentre guarda l'enorme
provetta che viene portata via.
-Sì, sì, ora sta' buono - lo tratta con sufficienza la
scienziata - Ora lasciatemi lavorare, sarà una cosa più veloce di quanto possiate
immaginare.
-Ti serve ancora Connors? - domanda Quicksand.
-Sì, nel caso qualcosa vada storto avrò bisogno di altri
campioni. E anche nel migliore dei casi, sono
molto interessata a studiarlo - spiega la donna aracnide, mentre con una
pipetta preleva un campione del sangue rettiloide e lo inietta in un becher con
il resto degli ingredienti per il siero stabilizzatore - Se volessi
vivisezionarlo, mi aiuteresti a tenerlo a bada come hai fatto prima?
-Vivisssssezzzzzione....
Catalyst non riesce neanche a sentire la risposta della
donna-sabbia. L'idea della vivisezione di Curt Connors le ha fatto accaponare
la pelle e girare la testa. Con che razza di gente sta avendo a che fare? Dire
che è un pesce fuor d'acqua sarebbe un eufemismo. Se la situazione degenerasse,
potrebbe sempre trasformare l'aria in gas soporifero, ma avrebbe il tempo di
indossare una maschera? No. La situazione è alquanto al di fuori della sua
portata e ha bisogno di un esperto per gestirla con i minori danni collaterali.
Con quanta più discrezione possibile, traffica con il cercapersone nella sua
cintura e manda un messaggio.
Nell'attesa di una risposta, il suo sguardo si posa sulla
centrifuga su cui è montata la provetta del siero, che la Scorpione sta usando
per separare il sangue di Connors dal nuovo siero stabilizzatore. Seguirne il
movimento ha un effetto ipnotico e calmante su di lei.
Quando si ferma, Maureen deve tornare alla realtà. Pur
stordita, segue le ultime operazioni, con cui la collega scienziata travasa il
siero in una grossa siringa a iniezione automatica.
-Lo... lo inietterete direttamente?
-Purtroppo non abbiamo altra scelta. Siamo casi unici, non
possiamo fare sperimentazioni.
-Al diavolo l'ortodossia scientifica, eh? - prova a fare
dell'umorismo la studentessa universitaria, invano.
La donna sta per puntare l'ago contro il braccio di Quicksand
in forma umana. In sottofondo si avverte solo il ringhio di Lizard, come un
rumore di fondo, finché non esplode in una sorta di ruggito, accompagnato da
rumore di ferraglia e vetri rotti.
La lucertola umana si è liberata ed è balzata contro lo
scorpione umano.
-Cazzo! - commenta Quicksand, facendosi istintivamente da
parte e trasformandosi nell'odiata forma minerale.
-Mammiferi penssssano di essssere ssssuperiori!!! Di poterci
ussssare come cavie!!! - sbraita Lizard, nella foga assassina contro la
Scorpione. Come già successo, la donna sarebbe già a brandelli se non avesse
una scorza molto dura.
-Non... intervieniamo? - prova a domanda Catalyst, a
mezzavoce.
-Io prendo il mio siero e sparisco dalla circolazione, se
permetti- confessa Quicksand. Si china per terra e inizia a strisciare verso la
siringa con il siero, sballottolata dall'altro lato della stanza nel
combattimento.
Senza preoccuparsi troppo di attirare l’attenzione (è un po’
tardi per quello, con un uomo-lucertola ed una donna-sabbia), l’Uomo Ragno
sfonda la finestra per entrare nell’appartamento.
Muovendosi con una velocità sensazionale lancia una ragnatela
verso la Scorpione, trascinandola verso di sé con uno strattone; prima che Lizard
possa reagire, l’Uomo Ragno afferra afferra il tavolo più vicino e lo
scaraventa contro la lucertola; quest’ultima affonda gli artigli nel legno e lo
riduce a brandelli in pochi istanti.
-A cuccia, Lizard! Cosa abbiamo detto riguardo il rifarsi le
unghie graffiando i mobili?
-Uomo Ragno! Chi ti dà il permesso di interferire con i miei
esperimenti!? – risponde la Scorpione, afferrando il filo di ragnatela
incollato alla sua schiena e strappandolo via. Nonostante abbia lasciato
trapelare la fatica con cui lo ha fatto, l’Uomo Ragno inizia a sospettare che
la donna di colore non sia la vittima. Il fatto che il Senso di Ragno lo avvisi
appena in tempo per evitare che un pugno della Scorpione gli rompa la mascella
è l’ultima goccia.
-A me sembra che ti stessi salvando il... bé, non farmi
essere volgare! - si censura, nel mentre ricopre Connors di ragnatela per
ancorarlo al terreno.
-Qui si tentava di far tornare umani Lizard e Quicksand! -
prova a prendere tempo la Scorpione.
-Davvero? - trasecola Parker, voltandosi verso la sua
sidekick, che fa spallucce:
-Più o meno...
Lo scambio di battute è l'occasione propizia per la
scienziata di sabbia per farsi gli affari propri. Presto tutti si accorgono
che, in forma umana, in un angolo, si sta iniettando il siero stabilizzatore.
-Che cosa fai?! Stai venendo meno agli accordi!!! - gli si
avvicina alterata la Scorpione.
-Non volevi forse usarmi come cavia?!
-Sì, ma non esaurire la dose!!!
Alle parole segue la rappresaglia fisica: la siringa viene strappata dalla
vena, dopodiché infilzata nella propria spalla sinistra.
-L'avevi quasi esaurita, traditrice! Che cosa ti passa per la testa?! Non
sappiamo cosa succede con un dosaggio---
La Scorpione non termina la frase perché viene colta da convulsioni.
-Ecco, vedete cosa succede a passarsi le siringhe infette?!
Al di là delle inevitabili battute, l'Uomo Ragno sarebbe
quasi tentato di aiutarla, per il suo spirito innato da crocerossino, ma Lizard
è riuscito a strappare le ragnatele che lo hanno tenuto fermo per qualche
secondo e sta facendo scattare all'impazzata il Senso di Ragno.
- Stillwell, che succede? - domanda Catalyst.
-Il potere... un effetto inaspettato... sempre di più....
Sotto i suoi occhi atterriti, la Scorpione si trasforma
ulteriormente, in fattezze più muscolose e più bestiali, con sempre minore
umanità nel suo sguardo. A denti digrignati, ciò che rimane della scienziata
attacca alle spalle l'Uomo Ragno, già alle prese con l'altro suo storico
nemico.
-Dacci una mano! - esorta Catalyst a Quicksand.
-No! Ho il siero in circolo, sta facendo effetto... se mi
trasformo potrei rimanere "stabilizzata" per sempre in sabbia! In
bocca al lupo, eh.
-Oh, va' al diavolo - si lascia sfuggire Maureen. Con la coda dell'occhio la
guarda sgattaiolare via, nel frattempo afferra una sedia di plastica, la
trasforma in osmio nativo e la scaglia contro la Scorpione. L'effetto più
lampante è di farla infuriare.
-Pensavo stessimo dalla stessa parte ormai!
-Ehm, credo fosse un malinteso...
In preda al panico, Catalyst raccoglie uno dei grossi bisturi
che la scienziata avrebbe usato per vivisezionare Lizard e lo trasforma in
diamante puro. L'idea è buona perché quando la criminale gli è addosso, riesce
a penetrare il suo esoscheletro e ferirla. Ma gli effetti finiscono lì: la
Scorpione estrae lo strumento con rabbia, afferra la ragazza per i capelli
innaturalmente colorati e la scaglia via.
-Lascia stare Catalyst!- si inalbera l'arrampicamuri,
agganciandola con una ragnatela e strattonandola verso di sé. La mossa gli fa
mostrare il fianco a Lizard, che lo frusta con un colpo di coda e lo sbalza
proprio contro la scienziata, in uno scontro deflagrante.
Acciaccata, Catalyst si guarda intorno tra i resti delle
attrezzature di laboratorio che ha sbaragliato con uno strike e l'occhio le
cade sulla siringa utilizzata dalla Scorpione per potenziarsi.
L'Uomo Ragno è in difficoltà con due contendenti di quella
stazza, lei si è dimostrata poco utile nel corpo a corpo, quindi deve rendersi
utile in altro modo... fornendogli lo strumento per togliere di mezzo almeno un
avversario.
Apre lo stantuffo e si rende conto con piacere che il suo
piano può funzionare.
-Ce n'è ancora qualche goccia....
Con mani tremanti, Maureen Goodwin recupera una siringa
vuota, la riempe di acqua del rubinetto, dopodiché stringe in entrambi i pugni
le due siringhe, chiude gli occhi e fa in modo che l'acqua in una si trasformi
nel siero presente nell'altra.
-Spidey! Cocktail per il tavolo 5! - scherza, per un attimo
ringalluzzita dal successo. Lancia la siringa in direzione del suo mentore, che
la afferra in volo senza alcuno sforzo grazie ai suoi riflessi, nonostante si
trovi tra l'incudine e il martello, quasi letteralmente.
-Stai imparando, brava! E ora, piccolo Curt, giù le braghe e
rilassati... faccio più veloce che posso!
Guidato dal Senso di Ragno, Peter Parker affonda deciso l'ago in uno spazio tra
le scaglie e preme lo stantuffo.
-Maledettooooo!
"Se fa l'effetto che ha fatto alla Scorpione, avremo
come minimo un nuovo Stegron. Che c#lo." ha il tempo di pensare, mentre
usa tutta la sua forza per contenere le convulsioni di Lizard.
Sfidando come sempre le leggi della biologia, il rivestimento duro e verde
della lucertola si trasforma a vista d'occhio in soffice pelle rosa.
-Uomo Ragno... siamo punto e da capo, eh....?
-Speriamo sia la volta buona, dottor Connors.
Il quadro idilliaco non può continuare perché la Scorpione ha
concesso loro fin troppa tregua, nella curiosità di vedere gli effetti del
siero su un altro soggetto. La parte di lei che, segretamente, voleva
tornare più umana è colma di rabbia, che
non può più contenere. Il senso del pericolo scatta deciso e il tessiragnatele
fa una torsione del busto per colpire in pieno petto l'avversaria che tentava
di colpirlo alle spalle. Si formano altre crepe nel muro contro cui la
scienziata va a cozzare con violenza. Si tiene una mano contro il petto, lo
sterno incrinato le brucia da impazzire.
-Involontariamente potresti aver fatto qualcosa di buono
oggi, Scorpione - dice l'Uomo Ragno avanzando verso di lei con ostentata calma
- ma ciò non cancella quello che hai combinato con il Coordinatore...
In un ultimo slancio, pur dolorante, Shanika Stillwell si rialza e attacca ancora.
Obnubilata dagli effetti del siero, ignora il dolore della frattura e dei colpi
inferti nel corpo a corpo che sta ingaggiando con il rivale aracnide. Maureen
osserva atterrita la potenza e la sequela di pugni e calci che i due
contendenti si infliggono a vicenda, fatica a credere che non siano già
stramazzati sul pavimento. Gattonando come aveva fatto prima l'ormai latitante
Quicksand, Catalyst striscia verso l'ex Lizard e lo scuote. E' madido di
sudore, a tratti febbricitante.
-Dottor Connors... come sta?
-Sono stato meglio... ma almeno sono umano... - biascica lo scienziato, con la
bocca impastata.
-Chiamo un'ambulanza...
-No...
-... che lo voglia o meno.
-Grazie. E scusa per quello che lui
ti ha fatto prima....
Quando finisce di parlare con un'operatore, a fatica per il
frastuono, Maureen si accorge che il suo amico Uomo Ragno si erge, con il
costume strappato in più punti, sul corpo esanime della Scorpione ai suoi
piedi.
-Stanno arrivando medici e forze dell'ordine - lo avverte.
-Va bene - annuisce in approvazione, mentre ricopre la Scorpione di ragnatela
sintetica.
Howard Stark
Memorial Hospital
Nell'ala dell'ospedale informalmente dedicata ai metaumani,
una donna è al di fuori di una stanza presidiata da agenti scelti del reparto SWAT
del F.B.S.A.
-Dopo le analisi avremo certezze, ma dall'esame obiettivo
sembra che suo marito stia bene, relativamente ai suoi... trascorsi - spiega la
dottoressa Jane Foster Kincaid - Vuole che chieda il permesso di farglielo
vedere?
-Non c'è bisogno, grazie... Non sono sicura di essere pronta,
o di averne voglia - ammette con disarmante franchezza Martha Connors. Quante
volte ha assistito a questa tiritera? Suo marito che diventa un mostro, suo
marito che torna umano. Ormai l'amore per lui è sbiadito, inquinato, e il loro
matrimonio è tenuto in piedi solo dalla pietà. Quando i medici avranno dato
buoni responsi, quando finirà l'effetto dei sedativi con cui lo stanno
bombardando... dovranno parlare e mettere un punto fermo a questa paradossale
situazione.
Sul tetto di una
palazzina di SoHo
Da bravo cavaliere, l'Uomo Ragno ha accompagnato a casa la
sua compagna di avventure.
Attraverso il costume, non può fare a meno di notare una serie di escoriazioni,
lividi e ferite che costellano il corpo della ragazza.
-Ti porto al pronto soccorso? Ti devo presentare
l'Infermiera---
-Me la caverò, grazie del pensiero. Però... poi basta.
-In che senso?
-Ho dimostrato che i miei poteri possono essere molto utili
come... supporto per te, ed eventualmente altri supereroi. Ma combattere in
prima linea..? No. Non ho la superforza, non ho resistenza, nemmeno un fattore
di guarigione di seconda mano come il tuo...
-Mi stai insultando?
-...non ho il senso del pericolo... insomma, ci siamo capiti.
Non sono tagliata per combattere corpo a corpo i criminali, né per avere a che
fare con loro in generale.
-Posso svelarti un mezzo segreto? Neanche Devil ha tutte
queste cose. E' anche vero che è stato addestrato nelle arti marziali da quando
era un ragazzino, ma, insomma, questo non l'ha mai fermato.
-Appunto. Io non sono addestrata. Posso andare in palestra o
a un corso di autodifesa o che, ma sono una donna ormai, e ho altri obiettivi
nella vita. Voglio finire gli studi, tra le altre cose. Potrei farti da
consulente, potrei provare a entrare nel FBSA, che so io. Voglio usare il mio
potere a fin di bene, ma in altri modi.
-Mi hai convinto. A ben pensarci, andare in giro in costume a
menare gente non è la prima idea che dovrebbe venire in mente per aiutare la
comunità. E' che ai miei tempi andava di moda.
-Grazie di capire, è importante per me la tua approvazione.
Quindi... ora vado a letto a riprendermi, se non ti dispiace. Se hai bisogno
dei miei poteri, sai dove trovarmi.
Catalyst abbraccia l'Uomo Ragno e fa per allontanarsi, quando
la mano forte del tessiragnatele la blocca per un braccio.
-Ehm, sì, vai pure a riposare, ma... in realtà un'idea già ce
l'avrei.
-Ma ti fermi mai a respirare tu?
-No.
Spera di non pentirsi di quello che sta per dire.
Probabilmente Mary Jane non sarebbe d'accordo, ma deve cogliere la palla al
balzo:
-Se conosci la mia storia, sai che cosa rappresenta per me
Goblin. Vuoi aiutarmi a dargli la caccia?
Nel prossimo episodio...
In occasione della premiére di Agents of FBSA... arriva un team-up con Phil Coulson e gli altri
"Agents of SHIELD"!
#RoadTo100
Note